Categoria: Gelesi D’autore
Francesco Pellegrino
Nato a Vittoria e cresciuto a Gela, Pellegrino inizia a giocare nella
Polisportiva Basket Gela con la quale debutta in Serie D. Nel 2008 si
trasferisce al Basket Trapani e vi rimane fino al 2010 allorché si trasferisce
in prestito alla Virtus Racalmuto.
Durante le finali regionali Under-19 del 2010 viene notato dai dirigenti
dell'Orlandina Basket ed ingaggiato un anno più tardi, nell'estate 2011,
quando all'epoca la formazione biancazzurra militava in Divisione
Nazionale A.
Nel giugno del 2017 viene reso noto il suo ingaggio da parte dell'APU
Udine. La sua prima parentesi friulana dura due stagioni. Nella prima di
esse, ovvero nella Serie A2 2017-2018, i bianconeri chiudono quarti nel
girone est e vengono eliminati ai quarti di finale, con il pivot siciliano che
tra regular season e play-off mette a segno 7,3 punti e 6,2 rimbalzi in 19,3
minuti. L'anno seguente vede invece la squadra classificarsi quinta ed
uscire agli ottavi di finale, con un apporto di Pellegrino di 7,6 punti e 6,0
rimbalzi in 19,8 minuti.
Angelo Famao
Angelo Famao nasce a Gela (CL), in Sicilia, il 23 aprile 1996, in una famiglia di umili origini, una condizione che lo spinge tutt’oggi a mantenere ben saldi i suoi valori basati su principi sani.
Crescendo nei vicoli del suo paese, Angelo sviluppa fin da piccolo una grande passione per la musica, dimostrando un’innata predisposizione per quest’arte.
All’età di 13 anni, il giovane inizia a lavorare presso un autolavaggio nel suo paese, attività che porta avanti per 5 anni. Grazie a questo impiego, ai sacrifici affrontati e al costante supporto morale dei suoi genitori, riesce a realizzare il suo sogno: debuttare nel mondo della musica, incidendo due album intitolati Tra sogno e realtà e La voce del cuore. Tuttavia, questi primi lavori non gli portano il successo sperato.
Nonostante le difficoltà, Angelo non si arrende e continua a inseguire il suo obiettivo. A 20 anni si trasferisce a Catania per proseguire il suo percorso musicale. Dopo molte delusioni e porte chiuse, incontra una figura cruciale per la sua vita e carriera: il maestro Mario Parise. Questi, credendo nel talento del giovane, diventa il suo produttore discografico insieme a Nino Marchi, cantautore e socio del maestro Parise. Così, Angelo entra a far parte della casa discografica Bluemusic.
Il 2018 segna per Angelo il primo grande successo con il brano Tu si’ a fine do’ munno, che supera le 70 milioni di visualizzazioni su YouTube. Questo singolo gli vale anche il primato come unico cantante neomelodico ad aver ricevuto un disco d’oro.
Nonostante il successo, Angelo è rimasto fedele alla sua autenticità e umiltà. Non ha mai dimenticato le sue origini e i sacrifici che lo hanno portato a diventare un artista molto richiesto. Angelo attribuisce grande valore alla determinazione, all’ambizione e alla capacità di sacrificarsi, continuando a dedicarsi alla musica con nuovi brani.
Le parole che meglio rappresentano la sua filosofia di vita e carriera sono racchiuse in una frase motivazionale che è diventata il suo motto quotidiano. Angelo la ripete a se stesso e la condivide per incoraggiare gli altri a non arrendersi:
«Non c’è alcun successo senza sacrificio. Dobbiamo affrontare ogni impresa con entusiasmo, impegno e dedizione. Bisogna chiedere, certo, ma sempre pronti a dare più di quanto riceviamo».
HolyFrancisco
Lino Incorvaia
Come di consueto, per la rubrica ‘’Gelesi Che Si Sono Distinti’’ torniamo ad occuparci dell’esperienza lavorativa di un nostro concittadino al festival di Sanremo, importante kermesse canora tramessa in mondo visione su Raiuno.
Si tratta di Lino Incorvaia, parrucchiere, truccatore ed onicotecnico, professionista della ricostruzione ed applicazione di unghie artificiali che anche per questa edizione del festival giunto alla sua 69° edizione ha curato “trucco e parrucco” di alcuni cantanti in gara.
A Gela gestisce con successo un salone tutto suo ed è molto apprezzato dalle sue tante clienti, che a quanto pare non sono molto contente quando si allontana da Gela, temendo di essere abbandonate per il mondo dello spettacolo, nel quale aspira di lavorare in maniera continuativa e non solo per occasioni speciali, come quella del festival della canzone italiana.
Ha curato il look del vincitore Mahmood con la canzone “Soldi”, del rapper Guè Pequeno che con lui si è esibito in un duetto, i Zen Circus e dei ballerini Tim, la casa discografica per la quale L’Accademia Area Stile di Milano ha prestato la sua opera e che ha contattato per l’ennesimo anno l’acconciatore gelese, entrato ormai a far parte del team di operatori del festival di Sanremo.
Inoltre , in questi anno ha continuato a curare il look dei cantanti piu noti del festival , infatti nel 2022 ha curato il look dei vincitori,Mahmood e Blanco
«Mi ha fatto uno strano effetto occuparmi del look di Alessandro (Mahmood) un mio vecchio e caro amico che ho conosciuto e frequentato nei tre anni che ho vissuto e lavorato a Milano, dal 2012 al 2015. A quei tempi muoveva i primi passi nel mondo della musica come rapper e rincontrarlo per una manifestazione di importanza nazionale a lavorare anche per lui mi ha fatto tanto piacere. Poi quando è stato decretato vincitore l’emozione è stata veramente forte».
«Ho vissuto momenti molto belli ed emozionanti, potendo usufruire di un pass che mi ha permesso di potermi muovere liberamente all’Ariston durante le prove dello spettacolo e di poter assistere alle interviste nella sala stampa. Ho lavorato in un clima molto rilassato, sentendomi a mio agio con i vari artisti, che nella cura del loro look hanno lasciato fare al mio estro. Ho conosciuto Claudio Baglioni, Claudio Bisio e la bellissima e Virginia Raffaele. Ma anche la simpaticissima Michelle Hunziker, poi Eros Ramazzotti ed Alessandra Moroso. Tutti molto bravi, professionali e pieni di fascino»
Giovanni Cacioppo
Giovanni Iudice
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