L’opera di Nino in Popa (fatta dall’artista Franco Cascino) rappresenta un atto di dedica e un inno all’inclusione, alla bontà, e alla bellezza delle piccole cose che rendono unica la nostra comunità. Con questo lavoro, l’artista celebra l’importanza di accogliere il diverso, di costruire un luogo in cui la diversità non solo è tollerata, ma apprezzata e abbracciata. Il messaggio che trasmette è forte e chiaro: la vita è fatta di piccoli gesti di gentilezza, di comprensione reciproca, e di capacità di vedere e apprezzare la bellezza nelle cose semplici.
Nella nostra città, troppo spesso caricata da stereotipi legati a comportamenti egoisti o furbi, l’opera di Nino in Popa è un richiamo alla vera essenza di ciò che siamo. La nostra comunità è composta non solo da persone smaliziate o da chi cerca scorciatoie, ma da tante persone oneste e di cuore, che vivono in armonia e trovano gioia nelle cose semplici della vita, nei piccoli piaceri che rendono ogni giorno speciale. Nino, con il suo spirito semplice e genuino, ha voluto immortalare questa realtà, quella di una città che, pur nelle sue difficoltà, si distingue per la bontà e l’umanità dei suoi abitanti.
L’artista, rimasto nell’immaginario collettivo come un uomo di profondi valori e di grande umiltà, ha saputo raffigurare un messaggio di speranza. La sua figura, simbolo di questa visione, è ancora viva nel cuore di tutti i gelesi, poiché ha saputo rappresentare la parte migliore della nostra comunità. Non è solo un uomo del passato, ma una presenza che continua a vivere nel ricordo, un ricordo che ci insegna a non perdere mai di vista ciò che conta davvero: l’amore per il prossimo, la ricerca della pace, e la bellezza che risiede nelle cose più semplici. La sua vittoria, quindi, non è una vittoria di gloria personale, ma quella di una comunità che ha imparato a riconoscere e a celebrare i veri valori della vita.